Tags: assistenza anziani, intelligenza artificiale, salute
SUPSI

The use of Artificial Intelligence and innovative Radars to improve elderly safety

Studente : Alessandro Mascheroni
Data : 03/11/2020

Un sistema non invasivo e rispettoso della privacy per assistere gli anziani in situazioni critiche

Descrizione del progetto

The use of Artificial Intelligence and innovative Radars to improve elderly safety.
Master: Information and Communication Technologies
Scuola Universitaria Professionale della Svizzera italiana – SUPSI  
Partner University: The University of New South Wales (UNSW), Sydney, Australia
Industrial Partner: Vitalcare Pty Limited , Sydney, Australia

Hai mai avuto un parente, come un nonno o una nonna, che ha raggiunto un punto della sua vita in cui non poteva più vivere autonomamente? Sei interessato a sapere come l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare gli anziani a vivere una vita migliore e più sicura? Se la risposta è SI, allora potresti essere interessato a guardare questo video e scoprire un po’ di più sul mio progetto di tesi di Master. Ho svolto la mia tesi a Sydney in Australia grazie alla collaborazione tra la SUPSI e la University of New South Wales (UNSW). Il progetto ha coinvolto anche un partner industriale, VitalCare, leader nello sviluppo di tecnologie per la cura degli anziani…

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 50 milioni di persone vivono attualmente con la demenza, una sindrome che colpisce soprattutto gli anziani e compromette la loro autonomia e fiducia in se stessi. Questo numero, già grande, è destinato ad aumentare ancora di più nei prossimi decenni, dato che l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno crescente. Chi soffre di demenza può avere grandi difficoltà anche nell’eseguire le attività di base della vita quotidiana: come mangiare e lavarsi. A volte possono finire in situazioni critiche, come ad esempio le cadute. Attualmente, sensori e telecamere indossabili sono utilizzati per rilevare tali condizioni, ma questi sistemi sono percepiti come invasivi dai pazienti e potrebbero sollevare problemi di privacy.

Con la mia tesi, ho contribuito a sviluppare un sistema non invasivo e rispettoso della privacy per assistere gli anziani in situazioni critiche, comprese le cadute. Per fare ciò, ho collaborato con la Graduate School of Biomedical Engineering con sede a Sydney, per testare un innovativo radar basato su onde millimetriche (mmWaves Radar)…

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